... " finchè ho capito che lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni " - Paulo Coelho (da: il Cammino di Santiago).

lunedì 25 aprile 2016

1^ tappa : Lodi - Vaprio d'Adda (parte quarta)



Pochi metri per attraversare il ponte e siamo in Cassano d'Adda. Ora non ci sono ne sentieri ne piste ciclabili da seguire. Le indicazioni cercate su internet ci dicono di svoltare a destra, verso il centro città, e continuare seguendo le vie cittadine: piazza Garibaldi, via Mazzini, via Pascoli, girare a sinistra dopo il centro sportivo sino ad arrivare in via Cassano. Qui troviamo il Naviglio Martesana. Sarà lui il nostro nuovo compagno per parecchi chilometri, in quanto l'Adda fino quasi a Paderno, non consente di essere costeggiata per via della sua natura geologica e naturalistica.

Come vi stavamo dicendo, appena sbucati in via Cassano, incominciamo a risalire il naviglio Martesano sulla sua riva destra, lungo una bella ciclabile asfaltata che ci accompagna al paese successivo: Groppello d’Adda.

In prossimità del ponte di Groppello troviamo gli antichi lavatoi (foto 25) e la famosa ruota che (foto 26 e 27), malgrado le apparenze, non è un mulino ma una noria. La sua funzione infatti è quella di sollevare l'acqua del naviglio per poterla convogliare in un sistema di irrigazione. Naturalmente, molti pensano che derivi da studi leonardeschi …. niente di più facile dato che il genio toscano tanto a fatto in queste terre.

Foto 25

Foto 26

Foto 27

Camminare lungo la Martesana è spettacolare. Appena dopo il ponte di Groppello il paese finisce, e la ciclabile asfaltata si trasforma in una bella strada bianca che segue l'alzaia del canale. 

L'alzaia è tenuta perfattamente e molto frequentata da appassionati di jogging, runners, amanti della mountain bike, e "camminatori" come noi.




Ora è inutile nasconderlo. La stanchezza si fa sentire. Parecchio. Ma la meta è vicina ed il panorama, la tranquillità ed i colori di questo tardo pomeriggio ci spingono avanti, verso la meta di oggi: Vaprio d’Adda (foto 28).

Foto 28
A Vaprio abbiamo prenotato presso il B&B Mirna, in via Motta 5. Su internet potete trovare tutti i riferimenti, costi di pernottamento, ecc. Il Mirna è tranquillo, pulito ed accogliente. La colazione è compresa nel prezzo, ma dobbiamo prepararla noi. 

Per la cena abbiamo seguito il consiglio di alcuni residenti e abbiamo gustato una buona pizza.

La prima tappa si conclude così: 38 chilometri nelle gambe (e soprattutto nei piedi !!) e tanta voglia di qualche ora di meritato riposo.

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