... " finchè ho capito che lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni " - Paulo Coelho (da: il Cammino di Santiago).

sabato 1 aprile 2023

 1^ tappa : Lodi - Pizzighettone (parte terza)

24 marzo 2023

1^ tappa: Lodi – Pizzighettone


Siamo a Pizzighettone. Finalmente. Dopo un bel cammino di 30,58 Km. 


Attraversiamo il ponte e siamo alla torre del Guado.



Pizzighettone è un borgo bellissimo e antichissimo. La sua storia è intrecciata al fiume Adda. La presenza di un guado ne ha fatto da sempre un centro strategico e importantissimo. Già celtico, nel III secolo a.C. era conosciuto come Acerrae (così importante da essere presente sulla Tavola Peutingeriana.



In epoca romana Acerrae divenne una stazione di transito (statio) della diramazione secondaria della via Mediolanum-Placentia che si staccava da Laus Pompeia (Lodi Vecchio) e che raggiungeva Cremona.



Pizzighettone divenne un importante caposaldo fortificato, a più riprese ampliato e potenziato sotto i vari potentati che si succedettero durante i secoli: i cremonesi, i milanesi, la Repubblica di Venezia, i sovrani di Francia, gli Asburgo di Spagna e d'Austria, i Borbone, i Savoia, Napoleone Bonaparte. Le sue strutture fortilizie rimasero attive per scopi difensivi sino al 1866, fin oltre l'Unità d'Italia. 



Ancora oggi esistono ben conservate le antiche difese cittadine. Accanto a questi, edifici antichi come la chiesa parrocchiale di San Bassiano Vescovo (1158) e il Palazzo Comunale (secolo XV).

Da segnalare che nel 1525 il Re di Francia Francesco I di Valois, catturato dalle truppe asburgiche dopo la sconfitta subita a Mirabello di Pavia, venne incarcerato nella torre detta del Guado a Pizzighettone.



Una piccola curiosità. Laus Pompeia (attuale Lodivecchio e originaria Lodi) venne distrutta dai milanesi il 24 maggio 1111. I lodigiani a più riprese cercarono l'aiuto e la mediazione dell'imperatore Federico I il Barbarossa, ma Milano non mollava l'osso e il 23 aprile 1158 distrugge del tutto Laus Pompeia. I lodigiani, disperati scapparono a Pizzighettone ove trovarono una città amica che li aiutò. Ecco perchè la chiesa è intitolata proprio a san Bassiano.


Grazie al Sig. Mario, del Gruppo Volontari Mura, abbiamo avuto l’onore di poter visitare le mura, le casematte e il bellissimo borgo di Pizzighettone con una guida di eccezionale.

Se vi recate a Pizzighettone dovete cercare il sig. Maria in Piazza d’Armi presso l’ufficio turistico. Conosce la storia come nessuno e ne resterete entusiasti.



Una pizza, quattro chiacchiere e un buon bicchiere di rum chiudono la serata. Si deve andare a dormire presto. Domani ci aspettano altri 31 Km. Si deve raggiungere Cremona.



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