... " finchè ho capito che lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni " - Paulo Coelho (da: il Cammino di Santiago).

domenica 2 aprile 2023

 2^ tappa : Pizzighettone - Cremona (parte terza)


25 marzo 2023

2^ tappa: Pizzighettone - Cremona


Ormai siamo vicini amici. Ancora una volta un cammino breve ma bellissimo. Trascorso in amicizia, come tutte le avventure del Gruppetto da Due.





Nonostante la periferia industrializzata di Cremona si veda in lontananza, siamo ancora avvolti dalla campagna e da una pace incredibile.




Come sempre gli ultimi chilometri sono duri e sembrano eterni. 





Il grande fiume è bellissimo ....



Passiamo il porto canale e siamo ormai lungo il grande perimetro della raffineria. Poi il lungo viale Po ci avviciniamo al centro e finalmente vediamo il grande campanile del duomo.



Siamo nella bellissima città dei violini, del torrone, della cultura e del buon cibo.



E’ stata una bella camminata da Pizzighettone a Cremona: 31 Km sotto un sole quasi estivo e una meravigliosa giornata tersa.



Abbiamo visto la fine del nostro amato fiume e la sua rinascita nel Po. 


Ci mancano ancora alcuni pezzi di questo bellissimo progetto per completare il nostro viaggio. 


A presto dunque cari amici.


Un saluto dal Gruppetto da Due.







2^ tappa : Pizzighettone - Cremona (parte seconda)

25 marzo 2023

2^ tappa: Pizzighettone - Cremona


Il cammino continua. Si mantiene l’argine con facilità, anche se un minimo di segnaletica avrebbe aiutato. Alcune volte abbiano dovuto consultare google maps per mantenere il giusto itinerario.  







Manteniamo a sinistra Acquanegra Cremonese e Spinadesco, conyìtinuando per tanti chilometri sull’argine. Prima lungo l’Adda, poi all’improvviso perché a distanza, lungo il grande Po. 



Ormai il nostro caro fiume ha fuso le sue acque con quelle del padre, l’Eridano. E’ ora di proseguire per Cremona.






2^ tappa : Pizzighettone - Cremona (parte prima)


25 marzo 2023

2^ tappa: Pizzighettone - Cremona


Sveglia alle 6.30. Siamo ancora un po stanchi dalla giornata precedente, ma abbiamo tanta voglia di ricominciare. Una buona colazione e la foto di rito di fronte alla torre del Guado.





Lasciamo Pizzighettone costeggiando l’argine sinistro dell’Adda. Usciamo da Porta Soccorso, come antichi viandanti, e subito troviamo le indicazioni dell’AIPO (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po) che mantiene l’argine in condizioni perfette.



La natura è bellissima e il silenzio lascia quasi storditi. Si cammina con piacere in una meravigliosa giornata di marzo fatta di sole e aria pura.









La prima tappa per bere e alimentarci è Crotta d’Adda.



 

sabato 1 aprile 2023

 1^ tappa : Lodi - Pizzighettone (parte terza)

24 marzo 2023

1^ tappa: Lodi – Pizzighettone


Siamo a Pizzighettone. Finalmente. Dopo un bel cammino di 30,58 Km. 


Attraversiamo il ponte e siamo alla torre del Guado.



Pizzighettone è un borgo bellissimo e antichissimo. La sua storia è intrecciata al fiume Adda. La presenza di un guado ne ha fatto da sempre un centro strategico e importantissimo. Già celtico, nel III secolo a.C. era conosciuto come Acerrae (così importante da essere presente sulla Tavola Peutingeriana.



In epoca romana Acerrae divenne una stazione di transito (statio) della diramazione secondaria della via Mediolanum-Placentia che si staccava da Laus Pompeia (Lodi Vecchio) e che raggiungeva Cremona.



Pizzighettone divenne un importante caposaldo fortificato, a più riprese ampliato e potenziato sotto i vari potentati che si succedettero durante i secoli: i cremonesi, i milanesi, la Repubblica di Venezia, i sovrani di Francia, gli Asburgo di Spagna e d'Austria, i Borbone, i Savoia, Napoleone Bonaparte. Le sue strutture fortilizie rimasero attive per scopi difensivi sino al 1866, fin oltre l'Unità d'Italia. 



Ancora oggi esistono ben conservate le antiche difese cittadine. Accanto a questi, edifici antichi come la chiesa parrocchiale di San Bassiano Vescovo (1158) e il Palazzo Comunale (secolo XV).

Da segnalare che nel 1525 il Re di Francia Francesco I di Valois, catturato dalle truppe asburgiche dopo la sconfitta subita a Mirabello di Pavia, venne incarcerato nella torre detta del Guado a Pizzighettone.



Una piccola curiosità. Laus Pompeia (attuale Lodivecchio e originaria Lodi) venne distrutta dai milanesi il 24 maggio 1111. I lodigiani a più riprese cercarono l'aiuto e la mediazione dell'imperatore Federico I il Barbarossa, ma Milano non mollava l'osso e il 23 aprile 1158 distrugge del tutto Laus Pompeia. I lodigiani, disperati scapparono a Pizzighettone ove trovarono una città amica che li aiutò. Ecco perchè la chiesa è intitolata proprio a san Bassiano.


Grazie al Sig. Mario, del Gruppo Volontari Mura, abbiamo avuto l’onore di poter visitare le mura, le casematte e il bellissimo borgo di Pizzighettone con una guida di eccezionale.

Se vi recate a Pizzighettone dovete cercare il sig. Maria in Piazza d’Armi presso l’ufficio turistico. Conosce la storia come nessuno e ne resterete entusiasti.



Una pizza, quattro chiacchiere e un buon bicchiere di rum chiudono la serata. Si deve andare a dormire presto. Domani ci aspettano altri 31 Km. Si deve raggiungere Cremona.